Sinossi

Il libro si articola in ventuno capitoli in cui l’autore ricorda la sua infanzia ritornando nel quartiere in cui è nato, per ripercorrere le strade in cui è cresciuto tra i ricordi della sua gioventù: tutto ciò rappresenta il punto di partenza e di arrivo della narrazione. Ciò che tramite il racconto della vita di Gianni Lettieri emergerà sarà la capacità che ha avuto da adolescente ambizioso e caparbio di emanciparsi da un ambiente popolare e di iniziare la scalata al successo che lo porterà in pochi anni a raggiungere risultati inattesi e insperati.

Parte da piccoli lavoretti nel rione in cui è nato e nel negozio di famiglia, sempre più interessato all’apprendimento pratico che a quello scolastico, si trova appena diciottenne catapultato, suo malgrado, nel mondo lavorativo. Qui, con qualche colpo di fortuna e molto intuito, riesce ad affermarsi nonostante la giovanissima età. La sua ambizione però è di mettersi in proprio, costruire qualcosa di suo, nell’ambito dei filati, della tessitura, in quanto rimane affascinato dalla visione delle macchine in funzione in uno stabilimento tessile del Nord Italia. Da qui parte la sua grande avventura che lo porterà ad aprire industrie in tutto il mondo: dall’India, all’America, fino in Messico. L’Italia, però, e Napoli in particolare, è sempre il suo punto fermo: è da qui che parte ed è qui che ritorna per aprire Meridie, la prima società del mezzogiorno quotata in borsa, e per iniziare il suo percorso politico che lo porterà a guidare l’Unione degli Industriali, prima di Avellino e poi di Napoli. Distintosi per la pregevolezza delle attività messe in campo anche in questo ruolo viene notato da Montezemolo.

Il punto centrale della storia è rappresentato dalla capacità di guardare avanti e di buttare il cuore oltre l’ostacolo da parte di Gianni Lettieri che ha rischiato sempre in prima persona, investendo i suoi capitali e difeso le proprie idee e le proprie convinzioni, fino alle estreme conseguenze.

Faro guida di questo excursus saranno sia la presenza della moglie, Maria, spostata da giovanissimo e con la quale costruisce una famiglia unita e felice, sempre punto di riferimento di ogni scelta lavorativa dell’autore, sia l’educazione familiare, da genitori semplici ma grandi ed onesti lavoratori, rinomati nel quartiere per la loro generosità.

Tutto questo avviene partendo da un quartiere difficile -oggi si è soliti definire “a rischio” questi quartieri di Napoli- percorrendo una strada che non è stata priva di tentativi di influenze malavitose, di estorsioni e di minacce da parte della camorra.

L’obiettivo del libro, ancor di più in un periodo storico come questo che stiamo vivendo, è di far comprendere che se si è dotatati di una sana educazione, di solidi principi e di pulizia d’animo, se si ha una grande passione e un po’ di ambizione, si può fare strada nella vita, fino al punto di capovolgere il proprio destino. Ogni persona può creare da sé il proprio futuro, accantonando la logica assistenzialista e quella del posto fisso e puntando su se stesso, rischiando sulla propria pelle -questo è da sempre il credo dell’attività imprenditoriale di Gianni Lettieri.

Il racconto è corredato da aneddoti divertenti sulla vita di Lettieri, soprattutto del periodo della Duchesca, suo quartiere natale, pieno di scugnizzi la cui quotidianità è pervasa dall’arte dell’arrangiarsi e del sopravvivere: i bagni nelle fontane, le partite a pallone per i vicoli ed il gioco della “guaianella” scandiscono le giornate del giovane Giannino.
Un’opera che, a meno di un anno dalla prima uscita, ha già necessitato di una prima ristampa.

È arrivato anche nelle scuole campane essendo stato adottato come libro di testo, di studio e di lettura, in diverse scuole della regione, dalle elementari alle superiori. La lettura del testo ha destato molta curiosità ma soprattutto, diverse insegnanti hanno sottolineato che la storia di Lettieri riesce a suscitare non solo grande interesse ma soprattutto infonde molta speranza. Hanno, infatti, affermato che i bambini riescono ad identificarsi nello scugnizzo e, immedesimandosi nel personaggio, si proiettano anche nel futuro come imprenditori di successo e famosi.

Agli incontri negli istituti scolastici hanno fatto seguito quelli con gli universitari napoletani e poi con i bocconiani, alla Triennale di Milano e con tanti ragazzi al Salone del libro di Torino.

“Ho scritto questo libro spinto dal desiderio di restituire a Napoli un po’ di quello che negli anni mi ha dato -non in termini economici ma umani- e soprattutto per dare un incoraggiamento, e spero un esempio positivo, a questi ragazzi che credono di partire svantaggiati perché nascono in realtà difficili e, invece, vorrei comprendessero che un apparente punto di debolezza, con un po’ di abilità che a loro non manca, si può trasformare in punto di forza”, sono queste le affermazioni di Lettieri nel corso di alcune presentazioni.

Acquista il libro qui.